Se c’è una ricetta anni ’80 che non passa mai di moda e che non può mai mancare sulla tavola delle feste, questa sono i vol-au-vent. Bistrattati, spesso derisi e confezionati in tristi scatolette di palstica trasparenti posizionate (spesso) nella parte più bassa degli scaffali del supermercato nel reparto dedicato ai dolci, sono in realtà semplicissimi e super veloci da fare in casa.
I vol-au-vent (volo al vento) sono cestini di pasta sfoglia spennellati con uovo e cotti al forno; tutto qui, da farcire a piacere con mousse fredde di tonno, prosciutto o mortadella oppure con salmone, gamberi in salsa rosa – altro must dell’antipasto anni ’80 – funghi, creme, ma se volete fare un figurone con i vostri ospiti vi consiglio di farcirli con un formaggio francese mordibo e saporito come il camembert, il brie lo chevre o del taleggio, e aggiungere poi dei pezzetti di pera o di fichi, qualche gheriglio di noce tritato che dona croccantezza e un generoso cucchiaino di miele che rende tutto più dolce.
Resta di fatto che il vol-au-vent, sia nella versione salta che in quella dolce, rimane una delle preparazioni delle feste per eccellenza che non manca mai sulle tavole imbadite tra Natale e Capodanno. Sarà che noi italiani siamo molto legati alle tradizioni e – forse – siamo anche un po’ scaramantici o forse perchè, citando il “Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, c’è una verità tutta italiana: tutto cambia perché nulla cambi. Ovvero, se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com’è; se tutto rimane com’è, tutto può cambiare interiormente. E a Natale guai a cambiare, sia interiormente che esteriormente!
Vol-au-vent: origine
Si dice che i vol-au-vent siano nati in Francia fra il ‘700 e l’800 e siano opera della chef francese Marie-Antoine Carême che volendo creare uin bocconcino sfizioso e leggero avrebbe sostituito la pesante del pane con la pasta sfoglia. Tuttavia nel libro di cucina “Les Dons de Comus” di François Marin del 1739, antecedente alla nascita di Antoine Careme, è citato un dessert chiamato “tortina al vento” molto simile ad un vol-au-vent; perciò è probabile che la ricetta originale non sia di Antoine Carême.
Vol-au-vent pere e camembert
Ingredienti
- 2 dischi di pasta sfoglia già pronta
- 1 uovo
- pere williams
- camembert
- timo fresco
- gherigli di noci
- miele d'acacia
Istruzioni
- Prerapara i vol-au-vant tagliando con un coppapasta tanti dischi dal diametro di 6 cm dai due rotoli di pasta sfoglia, cerca di ricavare più dischi possibile così da evitare avanzi di pasta.
- Fodera una leccarda con cartaforno e disponi 10 dischi di pasta, bucherella con i rebbi di una forchetta, spennella con l'uovo sbattuto e metti da parte
- Sui dischi restanti pratica un foro centrale utilizzando un coppapasta più piccolo di circa 3-4 cm di diametro, in modo da ricavare delle corone.
- Metti su ciascun disco di pasta 3 corone avendo cura di spennellare ogni volta con l'uovo anche i bordi; questa operazione serve per fissare le corone ma anche a conferire al vol-au-vant il caratteristico colore dorato.
- Cuoci in forno già caldo ventilato a 200° per 12-15 minuti circa o fino quando i vol-au-vent non saranno gonfi e dorati.
- Sforna e lascia raffreddare, al momento del servizio farciscili inserendo un pezzetto di camembert, un pezzetto di pera, delle noci tritate, il timo fresco e un cucchiaino di miele. Puoi sostituire la pera con i fichi secchi o se vuoi esagerare utilizzarli entrambi.
- Metti e vol-au-vent in forno a 180° per 5-6 minuti così da far sciogliere il camembert e servi tiepidi.
