Teatro romano aosta
Teatro Romano Aosta

Aosta in 1 giorno: cosa vedere e dove mangiare

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Incastonata tra le vette più suggestive d’Italia, le vallate assolate, i castelli (ce ne sono ben 120) e le piste da sci più rinomate delle Alpi; Aosta – capoluogo dell’omonima regione – è un gioiellino tutto da scoprire tra buon cibo, i resti romani che raccontano storie millenarie, l’atmosfera raccolta e la famosa Fiera di Sant’Orso che si celebra ogni anno a fine gennaio.

Aosta: cosa vedere in 1 giorno

Affacciandosi su Piazza Chanoux si è accolti da un’atmosfera vibrante e un mix unico di architettura medievale e romana, da qui una piacevole passeggiata porta alle vie pedonali del centro storico con le sue stradine acciottolate e le case dalle facciate color pastello, è come fare un tuffo nel passato. Il nostro tour di un giorno per la città di Aosta parte dall‘Arco di Augusto, imponente e possente, che introduce alla città e al fascino delle epoche passate.

Piazza Chanoux

Il Teatro Romano, situato poco distante all’Arco di Augusto, rivela la grandiosità dell’antica Roma. Qui, tra rovine maestose, è possibile immaginare spettacoli e intrattenimenti che un tempo animavano questa città. Costruito durante il I secolo d.C., questo teatro è uno dei meglio conservati delle Alpi. La sola facciata attualmente visibile è quella meridionale – alta ben 22 metri – e si presume che la sua capacità originaria fosse di circa 4.000 spettatori. La struttura presenta una tipica forma semicircolare, con gradinate che si estendono verso l’alto lungo la collina; oggi il sito archeologico è visitabile da maggio a ottobre.

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Arco di Augusto
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Teatro Romano
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Teatro Romano
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Teatro Romano
Teatro Romano
Teatro Romano
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Teatro Romano

Proseguendo la nostra visita si arriva alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, con la sua imponente architettura romanica si erge come una sentinella nel cuore della città. All’interno gli affreschi narrano storie secolari, creando un’atmosfera di sacralità e meraviglia. Una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia.

Altro luogo da non perdere è la Collegiata di Sant’Orso, situato nel cuore del centro storico della città. Costruita nel corso del IX secolo, la Chiesa è dedicata a Sant’Orso, il vescovo che divenne il patrono di Aosta. La sua struttura presenta una miscela affascinante di stili architettonici, risultato di successive modifiche e ampliamenti nel corso dei secoli. Accanto alla chiesa si estende la Corte di Sant’Orso, un cortile circondato da edifici antichi, tra cui il chiostro.

Sant’Orso è il Santo protettore contro le calamità naturali e contro molte malattie, tra cui i reumatismi e il mal di schiena. La leggenda vuole che il Santo guarisca il mal di schiena di chiunque riesca a passare attraverso un piccolo passaggio posto dietro l’altare in pietra situato nella cripta della chiesa.

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Chiesa di Sant’Orso
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Collegiata di Sant’Orso
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Collegiata di Sant’Orso
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Altare di Sant’Orso nella cripta

Quasi alla fine della zona pedonale di trova la Porta Pretoria, una delle quattro porte romane che facevano parte delle mura cittadine di Augusta Praetoria Salassorum, l’antica Aosta romana. Costruita nel I secolo d.C., Porta Pretoria rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura militare romana nell’area alpina.

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Porta Pretoria
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Porta Pretoria

Scendendo sotto la Piazza della Repubblica, il Criptoportico Forense offre un affascinante viaggio sotto la superficie di Aosta. Questo labirinto sotterraneo rivela i segreti dell’antica vita romana, aggiungendo un tocco di mistero all’itinerario. Si prosegue poi il Museo Archeologico Regionale, una tappa imperdibile per gli appassionati di storia. Reperti, manufatti e testimonianze dell’antica Aosta offrono una finestra unica sulla vita di secoli passati.

La mia passione per i mercati mi porta inevitabilmente a visitare il Mercato Coperto di Aosta, che si anima soprattutto il sabato, un viaggio imperdibile e autentico nella cultura gastronomica e artigianale locale. La struttura in ferro e vetro ricorda molto i mercati coperti europei e all’interno è possibile trovare una vasta gamma di prodotti tradizionali, tra cui formaggi, salumi, frutta, verdura, dolci e specialità regionali. I prodotti riflettono la tradizione enogastronomica della Valle d’Aosta, famosa per i suoi formaggi, come la Fontina, e per i salumi di alta qualità come il Lardo.

Aosta: cosa e dove mangiare

Aosta, come tutte le località di montagna, offre una ricca e sostanziosa varietà di piatti tradizionali che riflettono la sua storia e la sua cultura culinaria unica, tra i più conosciuti:

  1. Fonduta alla Valdostana: la fonduta è un piatto tradizionale della Valle d’Aosta. Preparata con formaggi locali, solitamente Fontina, questa crema di formaggio fusa viene servita calda e accompagnata da pane, patate e salumi.
  2. Polenta concia: la polenta è uno degli alimenti di base della cucina valdostana. La polenta concia è una versione particolare, arricchita con formaggio Fontina e burro fuso. Può essere servita da sola o come contorno per accompagnare carne e stufati.
  3. Cotoletta alla Valdostana: è un piatto tipico della cucina valdostana, una deliziosa variante della cotoletta classica. La sua preparazione prevede l’utilizzo di carne di vitello, tipicamente lombata o costata, che viene impanata e poi cotta in padella a cui viene aggiunto del prosciutto crudo e della Fontina.
  4. Carbonade alla valdostana: questo piatto consiste in uno stufato di carne di manzo cotto lentamente con cipolle, vino rosso, spezie e aromi locali. È un piatto ricco e saporito, perfetto per i mesi più freddi.
  5. Jambon de Bosses: un prosciutto crudo tipico della Valle d’Aosta, il Jambon de Bosses è stagionato all’aria aperta e affumicato. Viene spesso servito tagliato sottile come antipasto.
  6. Seupa à la vapelenentse: questa è una zuppa tradizionale valdostana preparata con pane raffermo, formaggio, brodo e aromi. Il risultato è una zuppa densa e saporita che riscalda nei mesi invernali.
  7. Torta di Tante Aoste: una crostata ripiena di mele, noci, e uvetta, spesso aromatizzata con cannella e vin brulé.
  8. Baci di Aosta: dolce della pasticceria Giorgi composti da frolla al cacao, frolla al lampone aromatizzata al genepì e una farcitura di cioccolato bianco.
  9. Tegole: biscotto tradizionale che prende il nome dalla sua forma piatta e sottile, simile a una tegola. Questi biscotti sono realizzati con ingredienti semplici come mandorle, zucchero, albume d’uovo e farina.
  10. Grolla dell’Amicizia: non un è piatto, ma un’esperienza sociale che non si può non citare. La Grolla dell’Amicizia è una tradizionale coppa di legno utilizzata per condividere una bevanda calda preparata con grappa, caffè e zucchero.

Lungo le vie pedonali del centro storico di Aosta ci sono molti ristoranti, cafè e bistrot che offrono cucina tradizionale, io ne ho selezionati 3:

  1. La Piola dell’Oste: cucina casalinga basata su ingredienti freschi e di stagione. Il menù riflette la tradizione culinaria della Valle d’Aosta offrendo piatti come la polenta, lo stinco di maiale e altri classici regionali.
  2. Trattoria Da Nando: con un’atmosfera familiare, Da Nando è conosciuto per offrire autentici piatti della cucina valdostana. Le specialità includono la carbonade, piatti a base di formaggio e altri piatti tradizionali.
  3. Trattoria Pretoria: ambiente accogliente, rustico ma anche moderno, dove assaporare i piatti tipici della tradizione valdostana prodotti con materie prime selezionate giornalmente presso produttori locali.
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