Ogni anno il 30 e 31 gennaio, nel cuore della città di Aosta, si svolge uno degli eventi più attesi e celebrati: la Fiera di Sant’Orso. Questa antica manifestazione, che ha le sue radici nel medioevo, continua a richiamare visitatori da tutto il mondo offrendo loro un’esperienza unica e coinvolgente. La Fiera di Sant’Orso ad Aosta è più di un evento, è un’esperienza immersiva tra le tradizioni, la gastronomia e l’artiginato di una Regione ricca di fascino e storia, capace di unire le persone e stupire ogni volta grandi e piccini.
Storia e Tradizione
L’anno 1000 è considerato l’anno “zero” della Fiera di Sant’Orso, perciò quella in programma tra pochi giorni è la 1024esima. La leggenda vuole che tutto abbia avuto inizio nell’area della Chiesa di Sant’Orso; proprio di fronte alla Chiesa il Santo, vissuto prima del IX secolo, era solito distribuire ai poveri indumenti e “Sabot”, le tipiche calzature in legno (simili agli zoccoli olandesi, per intenderci) ancora oggi presenti in Fiera. Inizialmente, la fiera era un’occasione per gli artigiani locali di esporre e vendere le proprie opere, creando un mercato vivace e colorato.
Nel corso dei secoli, la manifestazione è cresciuta in termini di dimensioni e importanza, diventando un simbolo della ricchezza culturale e artistica della Valle d’Aosta. Oggi è tutto il centro cittadino ad essere coinvolto nella manifestazione che si è trasformata in un grande momento di festa che richiama gente da tutte le valli vicine ma anche molti turisti dall’Italia e dal mondo.
Arte e Artigianato
Uno degli aspetti più affascinanti della Fiera di Sant’Orso è la straordinaria esposizione di arte e artigianato. Gli artigiani locali, eredi di antiche tradizioni, mostrano con orgoglio le loro abilità manuali, creando opere di grande bellezza e qualità. Tra le esibizioni più comuni che si possono ammirare c’è la lavorazione del legno, la scultura su pietra, la lavorazione del ferro battuto e la produzione di oggetti in cuoio da parte delle mani esperte degli artigiano. Questi mestieri si tramandano di generazione in generazione, contribuendo a preservare la cultura e l’eredità della Valle d’Aosta.
La Fiera di Sant’Orso offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in un mercato affollato e vibrante, dove è possibile acquistare oggetti unici e autentici direttamente dagli artigiani. Dai giocattoli artigianali ai mobili, dai gioielli alle sculture, e ancora oggetti in legno, in ceramica; ogni angolo del mercato offre una varietà di manufatti per soddisfare i gusti più diversi. Questa è anche un’occasione per i visitatori di interagire direttamente con gli artigiani, scoprendo le storie dietro ogni creazione e apprezzando l’impegno e la passione che mettono nel loro lavoro.
Il simbolo della Fiera – e in realtà di tutta la Regione – è il Galletto, ma sono tanti gli oggetti legati alla tradizione. I Sabot, la Coppa dell’Amicizia e la Grolla, i giocattoli “Tatà” e poi gli oggetti di uso quotidiano fino a qualche decennio fa: rastrelli, cestini, gerle e botti.
Eventi Culturali e Tradizionali
La Fiera di Sant’Orso non è solo un mercato di artigianato, ma anche un’occasione per celebrare la cultura e le tradizioni della Valle d’Aosta. Durante i giorni della fiera, vengono organizzati eventi culturali, spettacoli ed esibizioni musicali che coinvolgono residenti e visitatori. Da non perdere, nella notte tra il 30 e il 31, la Veillà, che nel dialetto valdostano significa “veglia”: dalle ore 19 in poi, passeggiando per la città, è possibile incontrare gruppi folkloristici che si esibiscono in brevi spettacoli. Questi momenti contribuiscono a creare un’atmosfera festosa e a consolidare il senso di comunità tra le persone che partecipano all’evento. E per contrastare il freddo della notte, ci si scalda con fiumi di vin brulè e brodo caldo.
Le Vie del Gusto
Non si può dire di essere stati alla Fiera di Sant’Orso senza aver assaggiato le numerose delizie culinarie esposte tra i banchi. Dai formaggi locali, come la celebre Fontina, ai salumi artigianali e alle specialità dolciarie, i sapori della Valle d’Aosta sono in primo piano. Un viaggio gastronomico che soddisfa anche i palati più esigenti.
Se oltre alla Fiera di Sant’Orso vuoi visitare la città di Aosta, leggi il post dedicato al tour del centro storico con indicazioni su cosa e dove mangiare.
